Ci sono 40 Bollettini in archivio.
25/11/2019: OSSERVATORIO PERMANENTE “Manutenzione e Riabilitazione delle Dighe” – 2018 – Schede
(Rapporto Finale : Riabilitazione delle dighe – Osservatorio Permanente)
20/08/2019: Rapporto Finale – Condotte Forzate
(Rapporto Finale : Condotte Forzate)
Con piacere informiamo che il Bollettino “Condotte Forzate”, realizzato dal corrispondente Gruppo di Lavoro formato da 27 membri di riconosciuta competenza ed esperienza e coordinato da Sergio Ballatore, è disponibile
Nel Bollettino (150 pagine) sono dettagliatamente trattati i seguenti temi principali:
- Tipologie costruttive
- Elementi costitutivi
- Metodologie di controllo
- Criteri e metodologie PER LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA
- PRINCIPALI PROBLEMATICHE DELLE CONDOTTE FORZATE E INTERVENTI DI RISANAMENTO
Il Comitato Italiano Dighe esprime al Coordinatore e a tutti i membri del Gruppo un sentito ringraziamento e apprezzamento per l’impegno fruttuosamente profuso, che ha reso disponibile un documento di indiscutibile valore e sicuro interesse
14/05/2019: Rapporto Finale – Italian Dam Engineering Abroad – 2016
(Rapporto Finale : Rapporto Finale – Italian Dam Engineering Abroad – 2016)
Il Bollettino del GDL “Italian Dam Engineering Abroad”, dedicato alle dighe realizzate all’estero dalla ingegneria e imprenditoria italiana
07/05/2019: Italian Dam Engineering Abroad – Schede
(Rapporto Finale : Italian Dam Engineering Abroad – Schede)
28/11/2018: Presidio e Vigilanza delle Dighe
(Rapporto Finale : Presidio e Vigilanza delle Dighe)
Il presente rapporto illustra l’attività svolta dal Gruppo di Lavoro1 (GdL) ITCOLD “Vigilanza delle Dighe” con riferimento ai Terms of Reference assegnati da ITCOLD al GdL e di seguito riportati.
TERMS OF REFERENCE
- ✓ Elementi normativi e loro evoluzione.
- ✓ Situazione in altri Paesi Europei, con particolare attenzione a quelli con caratteristiche territoriali,demografiche e culturali più simili a quelle italiane.
- ✓ Riflessione sui diversi aspetti associati al tema, sia tecnici e di esercizio (aspetti idrologici, idraulici,anti intrusione, etc.) che economici e organizzativi (costi, sviluppo e qualificazione del personale,
etc.).
- ✓ Riflessioni sulle potenzialità di sistemi e mezzi tecnologicamente avanzati associati al tema(telecomunicazioni, telecontrollo, previsioni meteorologiche trasporti, etc.). Possibili analogie con
altri settori/comparti industriali.
- Valutazione delle diverse esigenze associabili a diversi cluster di opere (ad es., in funzione dellatipologia, ubicazione, tipo di scarichi, etc.).
- Risultati ottenuti dalle esperienze in cui la vigilanza non è svolta con presidio permanente.
- Case history di particolare interesse.
- Riflessione comparativa su pregi e oneri, vantaggi e svantaggi associati a diverse forme di vigilanza.Per assicurare una visione dei molteplici aspetti che afferiscono a un tema sensibile quale quello della Vigilanza delle dighe, è stato costituito un Gruppo di lavoro composto da tecnici che operano in realtà lavorative provenienti da contesti diversi: concessionari, organismi di controllo, società di consulenza ingegneristica, società di ricerca.
Il documento è articolato in capitoli che prendono in esame diversi fattori che condizionano il tema: gli aspetti normativi che includono la visione di quanto viene fatto nel contesto europeo; le problematiche di sicurezza declinate con riferimento alla terminologia anglosassone che distinguono la safety e la security; le tecnologie oggi disponibili che possono essere impiegate per rendere più flessibili le modalità con le quali può essere effettuata la vigilanza; lo stato dell’arte delle attuali modalità di vigilanza e delle applicazioni parziali dell’Art. 15 del DPR 1363/59 concesse dall’autorità di controllo illustrate con numerose case- history; le proposte di revisione delle regole attuali per rendere più efficiente ed efficace la vigilanza di questi importanti sistemi infrastrutturali.
30/07/2018: Comportamento delle dighe italiane in occasione di terremoti storici
(Rapporto Finale : Comportamento delle dighe sottoposte a sollecitazioni sismiche)
Le attività del gruppo di lavoro “Comportamento delle dighe sottoposte a sollecitazioni sismiche” hanno avuto inizio nel maggio 2010 per concordare a grandi linee sia gli obiettivi di primo livello da conseguire nello svolgimento del tema assegnato che le metodologie da adottare per il loro raggiungimento.
Successivamente le metodologie inizialmente concordate per il conseguimento degli obiettivi prefissati sono state affinate e meglio precisate anche in relazione ai contributi offerti da esperti sismici del Dipartimento della Protezione Civile che hanno integrato la composizione del gruppo di lavoro in un secondo momento.
In sintesi, gli obiettivi da raggiungere sono stati circoscritti all’esame del comportamento delle dighe italiane per effetto di terremoti risentiti in sito a partire dalla data dell’avvio degli invasi. Detto approccio è stato ritenuto coerente con il comune intendimento di fornire un contributo originale e specifico sul tema in argomento, avvalendosi in particolare della cospicua documentazione conservata presso gli archivi della Direzione Generale per le dighe, le infrastrutture idriche ed elettriche e delle possibilità di acquisire, direttamente dagli Enti o Società concessionarie, notizie di “prima mano” su fatti e circostanze di particolare interesse. Per gli eventi più significativi la documentazione sui risentimenti è stata inoltre completata con la consultazione dei resoconti presenti sui mezzi di comunicazione (stampa, televisione o Internet).
06/03/2017: Criteri e tecniche innovative per il miglioramento delle dighe
(Rapporto Finale : Criteri e tecniche innovative per il miglioramento delle dighe)
Le opere di sbarramento ed i serbatoti artificiali presenti nel nostro paese possono ritenersi riferibili ad un settore maturo per gli aspetti sia tecnici, sia di gestione e di regolamentazione. La ultra secolare esperienza nella progettazione, costruzione e gestione di sbarramenti ed invasi, ha condotto ad un livello di competenza che, specie nel passato, ha avuto riscontri anche in attività in paesi esteri.
L’ambito delle dighe e degli invasi è fortemente caratterizzato dalla necessità di interventi a salvaguardia e ridefinizione delle funzioni di opere ed impianti esistenti, in quanto da anni si è notevolmente ridotto il numero di nuove realizzazioni. È ancora più marcata, pertanto, rispetto ad altri campi dell’ingegneria civile la necessità di intervenire su opere esistenti, eseguite in tempi e contesti diversi dall’attuale, per i quali non sempre sono pertinenti gli attuali metodi e criteri definiti per nuove opere.
01/03/2017: Le Piccole Dighe in Italia
(Rapporto Finale : Dighe minori)
A seguito del completamento da parte dell’esistente GdL della raccolta ed analisi delle normative regionali esistenti, è stato predisposto il presente sintetico documento nel quale vengano illustrati i seguenti punti:
- Entità del problema delle piccole dighe
- Normative Regionali
- Linee guida