Il giorno 15 maggio scorso si è tenuto a Bolzano il Workshop “Dighe e Territorio” organizzato da ITCOLD in collaborazione con le società SEL, HYDROS, SE Hydropower e RSE – Ricerca sul Sistema Energetico e con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Bolzano.
Il Workshop ha riguardato la presentazione delle attività svolte dal Gruppo di Lavoro “Benefici e problemi associati alla presenza dei serbatoi artificiali sul territorio: indagine socio-economica e ambientale sul rapporto diga-territorio”. Il Workshop ha inteso fornire un contributo sul tema della valutazione del “ruolo sostenibile delle dighe” ovvero della capacità delle infrastrutture dei sistemi idrico e idroelettrico di favorire lo sviluppo della società, contribuendo al processo decisionale che sovrintende all’intero ciclo di vita degli impianti, problema molto importante in un contesto quale quello nazionale caratterizzato dalla presenza di oltre 500 grandi dighe con un’età media ormai superiore a 60 anni, di cui oltre 200 costruite prima della II guerra mondiale.
Gli obiettivi energetici europei – ai quali l’Italia sta adeguando la propria strategia energetica, la competizione sull’uso della risorsa, i cambiamenti climatici e i mutamenti socio-economici-ambientali in atto, determinano l’inevitabile intensificarsi del complesso rapporto tra dighe e territorio nell’impiego e nella gestione della risorsa idrica. La consapevolezza del pubblico e l’accettazione sociale in relazione alla presenza di questi sistemi infrastrutturali sul territorio costituiscono elementi fondamentali nel dibattito che vede gli interessi, spesso contrapposti, dei Concessionari e dei numerosi portatori di interesse che operano nel territorio dove le dighe sono ubicate.
Il Workshop svolto a Bolzano, che ha visto una straordinaria partecipazione con oltre 130 persone presenti, ha costituito la prima occasione per illustrare l’attività svolta sul territorio nazionale da parte del GdL.
In apertura dei lavori hanno portato il loro saluto Florian Zerzer, in rappresentanza della Provincia Autonoma di Bolzano, Wolfang Sparber, Presidente di SEL e Guido Rossi Vice Presidente dell’ordine degli ingegneri di Bolzano. Giovanni Ruggeri, Presidente ITCOLD, ha inquadrato il tema del Workshop.
Guido Mazzà (coordinatore del GdL) e Antonella Frigerio (membro del GdL) hanno presentato i risultati dell’indagine che ha riguardato 13 Concessionari (7 idroelettrici, 6 idrici) e 37 grandi dighe (circa il 7% del totale) il cui scopo era quello della misura della pro-attività dei Concessionari per la promozione, il miglioramento ambientale e il trasferimento di risorse verso il territorio nel quale sono ubicate le dighe.
Nel corso del Workshop le società HYDROS (Mauro Scienza) e SE Hydropower (Mario Trogni)– le principali società idroelettriche che operano sul territorio dell’Alto Adige – hanno fornito dettagli sui propri impianti in relazione alle tematiche del Workshop. Successivamente, Vincenzo Chieppa della Direzione Generale Dighe – Ministero Infrastrutture e Trasporti ha presentato una relazione sui criteri di allertamento in relazione alle problematiche di sicurezza del territorio dove sono presenti sbarramenti di ritenuta idrica.
Il punto di vista degli Stakeholder della Provincia Autonoma di Bolzano ha trovato ampio spazio con le presentazioni di Ernesto Scarperi dell’Ufficio Tutela Acque, di Rudolf Pollinger responsabile della Ripartizione Opere Idrauliche, di Arturo Magno dell’ Ufficio Dighe, di Hanspeter Staffler della Ripartizione Protezione Antincendi e Civile e del professionista biologo Vito Adami. Inoltre, hanno portato il loro contributo la Sindaca del Comune di Ultimo Beatrix Mairhofer – nel cui territorio sono presenti ben 5 grandi dighe – e l’Onorevole Albrecht Plangger.
La discussione che è seguita alle presentazioni è stata ampia, vivace e molto partecipata a dimostrazione dell’interesse che il tema trattato riveste per il territorio Alto-Atesino. L’ottimo risultato raggiunto induce a ipotizzare che un evento con caratteristiche analoghe si possa proporre in altre regioni italiane dove vi sono Concessionari che hanno partecipato all’indagine svolta dal GdL.
Il programma si è completato nella giornata del 16 maggio con la visita alle dighe di Gioveretto e Zoccolo.
La diga di Gioveretto (Zufritt-Stausee) è situata in Val Martello (Martelltal) nel Parco Nazionale dello Stelvio (Nationalpark Stilfser Joch) a 1852 m s.l.m. L’opera è in calcestruzzo, a gravità alleggerita, alta 83 m, con il coronamento lungo 380 m e un volume d’invaso di 19,6 Mm3.
La diga di Zoccolo (Zoggler-Stausee) è situata in Val d’Ultimo (Ultental) a 1145 m s.l.m. L’opera è in terra a corpo omogeneo con manto impermeabile in conglomerato bituminoso, alta 66,5 m, con il coronamento lungo 516 m e un volume d’invaso di 33,1 Mm3.
I ringraziamenti finali vanno al Gruppo SEL, Hydros e SE Hydropower che hanno garantito la perfetta organizzazione logistica della manifestazione.
Un ringraziamento particolare, inoltre, alla nostra segretaria Carla Cioccari e a Marco Dal Piaz di HYDROS per il supporto all’organizzazione dell’evento.
L’ospitalità della città di Bolzano, infine, ha fatto da splendida cornice per la piena riuscita della manifestazione.